Investimenti Record nel Settore Immobiliare Commerciale. Da gennaio a settembre del 2023, l’immobiliare commerciale italiano ha attratto investimenti per un totale di 3,6 miliardi di euro. Anche se in maniera più contenuta rispetto allo stesso periodo del 2022, nel terzo trimestre dell’anno, il mercato ha registrato una crescita del 27%.
Il Boom della Logistica Immobiliare in Italia. Un settore che ha brillato in particolare è stato quello della logistica immobiliare. Gli investimenti in magazzini di distribuzione e logistica industriale hanno continuato a crescere, confermando una tendenza iniziata all’inizio della pandemia. Nel solo comparto della logistica, compresi i settori Healthcare e Living, sono stati investiti circa 1 miliardo di euro nei primi nove mesi del 2023.
Gli Uffici Faticano a Decollare. Tuttavia, gli investimenti nel comparto degli uffici non hanno seguito la stessa traiettoria positiva, con soli 80 milioni di euro investiti fino ad oggi e un totale di 492 milioni per l’intero anno.
La Domanda per Spazi di Qualità e Dimensioni. C’è una crescente domanda da parte dei clienti per spazi di maggiore qualità e dimensioni. Ad esempio, Verona ha registrato un aumento nei canoni di locazione e nei prezzi dei prime rent fino a 55 €/mq/anno. A Milano, Roma e Bologna, i valori si aggirano intorno ai 65 €/mq/anno.
Milano Al Centro degli Investimenti Immobiliari. Milano continua ad attirare la maggior parte degli investimenti nel settore Living, rappresentando l’80% del totale con 541 milioni investiti da gennaio a settembre 2023.
Resilienza del Mercato Immobiliare Italiano. Nonostante le incertezze economiche e i rialzi dei tassi di interesse imposti dalla Banca Centrale Europea, il mercato immobiliare italiano sembra resiliente e promettente. Secondo gli analisti di Dils, la situazione attuale suggerisce che il prossimo anno potrebbe portare maggiore stabilità al mercato degli investimenti, con prospettive positive per il futuro.
Scenari Positivi per il Futuro del Settore Immobiliare. Sarà fondamentale che gli investimenti si concentrino sulle reali esigenze dell’Italia, ad esempio nell’istruzione, nella sanità e nelle infrastrutture digitali, per garantire una crescita sostenibile.